Tornare a piantare sui terreni di proprietà del Comune alberi lungo le strade e i corsi d’acqua, per ridurre l’aumento di CO2 dovuto alle attività umane, creare nei siti individuati dal PAT un bosco di pianura.
Garantire la manutenzione regolare delle aree verdi … 

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Primo Consiglio Comunale 2022

11/05/2022 09:44

MonticellocheVorrei

Consigli Comunali,

Primo Consiglio Comunale 2022

Il Consiglio Comunale di marzo, dove è stata discussa una variazione al PAT, ha visto l'assessore Benincà impossibilitato a votare per conflitto di interessi.

CONSIGLIO COMUNALE E CONFLITTO DI INTERESSI, L’ASSESSORE BENINCÀ COSTRETTO AD ASTENERSI DAL VOTO

 

Non ci si annoia, in Consiglio Comunale. Il 22 marzo, quando si doveva discutere la variazione al Piano di Assetto del Territorio (PAT), ci sono stati notevoli colpi di scena che hanno gettato nuove ombre sull’Amministrazione di Monticello Conte Otto.

 

È accaduto tutto durante la discussione sulle osservazioni alle variazioni del PAT. L’assessore all’urbanistica Benincà ha attaccato, con una filippica durata quasi mezz’ora, il nostro capogruppo Costa colpevole a suo dire di aver votato alcune osservazioni ed essersi astenuto su altre, allo scopo di favorire alcuni cittadini a lui più vicini rispetto al resto della cittadinanza.

L’assessore si sentiva chiamato in causa dal monito di Costa sulla necessità di prendere decisioni con la massima trasparenza ed evitare il rischio di conflitto di interessi, peraltro senza rendersi conto che le osservazioni votate da Costa erano state presentate proprio da Monticello che vorrei, in alcuni casi, altre oggetto di una nostra osservazione in un consiglio precedente.

Fa riflettere, che all’assessore Benincà sia sfuggito questo collegamento.

 

Di fronte all’ignobile accusa, Costa è stato costretto a dimostrare come le sue preoccupazioni fossero (e siano tuttora) fondate, esibendo una perizia tecnica firmata da Benincà, in contrasto con il suo ruolo di amministratore comunale.

Il documento ha gettato nel panico la Giunta tanto che il Sindaco ha deciso di sospendere il Consiglio(!) per riunirsi con i consiglieri di maggioranza. Ripresi i lavori, la Vicesindaco Zanini ha annunciato che Benincà non avrebbe preso parte al voto sul punto in questione, proprio a causa del possibile conflitto di interessi.

 

Al di là della singolare vicenda, su cui va fatta qualche riflessione riguardo alle competenze di “buon padre di famiglia” della giunta Ceron, rimane il fatto che la Regione ha deciso di mettere a dieta i commensali della grande abbuffata di territorio, messa in atto in vent’anni da Zoppelletto-Benincà-Ceron.

Siamo arrivati alla fase cruciale di applicazione della legge sul contenimento del consumo di suolo, cui al nostro Comune rimangono circa 65.000 m2, ma nel 2005 ne erano stati pianificati ben 300.000!

Si chiede ai cittadini proprietari di terreni, resi edificabili nella promessa del primo mandato di Zoppelletto, di ripensarci e possibilmente scegliere di "retrocedere" lotti agricoli per cui hanno pagato decine di migliaia di euro per lunghi anni. 

Se facciamo il conto delle somme versate dai cittadini - a titolo di perequazioni e di IMU per aree rimaste inedificate - lo scenario è preoccupante. È lecito attendersi ricorsi, che in caso di riconosciuto conflitto di interessi potrebbero moltiplicarsi.

È evidente che la patata bollente è stata scaricata all’Assessore Benincà i cui sonni non dovrebbero essere tranquilli.

 

Per quanto riguarda il Piano triennale delle Opere Pubbliche, c’è una novità positiva: è stata accolta la nostra richiesta di annullare la vendita delle ex scuole di Monticello, nell’ambito del progetto per la nuova piazza della frazione capoluogo.

Intanto dobbiamo segnalare con rammarico che il Comune ha perso un’altra opportunità di finanziamento importante, non accogliendo la nostra mozione “Contributi e PNRR, lavoriamo tutti assieme per il bene della Comunità”, presentata il 20 dicembre scorso che avrebbe consentito di ottenere finanziamenti statali nel primo trimestre del 2022. L’hanno posta in discussione troppo tardi, e anche questa occasione, l’ennesima, è andata perduta.