Il 21 dicembre scorso, alle ore 18,30 si è riunito il Consiglio comunale con collegamento in videoconferenza, assente giustificato il consigliere di opposizione Marco Riva, della Lega. La seduta viene trasmessa in diretta e quindi è visibile ai cittadini interessati; possibilità realizzata anche grazie a una mozione da noi presentata.
Ben 16 i punti in discussione e per brevità di esposizione cerchiamo di raggrupparli per tipologia:
Nove di questi punti riguardano adempimenti di genere vario, i più importanti sono l’adesione per i prossimi anni al “Centro antiviolenza” gestito da Vicenza in forma associata con i Comuni contermini e al “Centro per l’affido e la solidarietà familiare”; problematiche sociali complesse già in tempi normali, che oggi si presentano con ancor maggiore frequenza e gravità a causa del decadimento della qualità delle relazioni interpersonali e sociali, collaterale al Covid-19. Rimanendo in tema, nel bilancio comunale 2020 entra anche una recente assegnazione di fondi da parte dello Stato ai Comuni, a sostegno di persone e famiglie in difficoltà. Abbiamo chiesto al Sindaco di correggere il testo della delibera, che citava “buoni pasto” invece di “buoni spesa”, di pubblicizzare queste forme di aiuto e le modalità di accesso, dando modo ai cittadini di beneficiarne.
Altri cinque punti molto importanti vertono su questioni legate al bilancio di previsione anni 2021-2023. Sul fronte delle entrate “addizionale comunale IRPeF” e imposta “I.M.U.” abbiamo evidenziato che le loro previsioni di incasso non tengono conto delle gravi penalizzazioni al reddito delle persone e al fatturato delle attività produttive e commerciali, provocate dalla pandemia nel corrente anno e verosimilmente anche nel prossimo. Al punto del piano delle alienazioni di beni comunali, il nostro Capogruppo Luigi Costa ha espresso un’aspra critica anche sull’aspettativa di questa Giunta di lucrare risorse con la alienazione della vecchia area sportiva di via Europa - via Firenze e delle vecchie scuole di Monticello. Dopo un decennio di vani tentativi di vendita di questi beni pubblici, la maggioranza dovrebbe prendere atto dei suoi insuccessi, prevedibilissimi dato il perdurare di una crisi economica che scoraggia anche il più spregiudicato dei palazzinari. Per di più, l’area del vecchio campo da calcio è gravata da rischio idrogeologico, sanabile al prezzo di ingenti spese, che annullano ogni convenienza dell’operazione. La Giunta Ceron deve cambiare strada, lasciandosi alle spalle un modo di amministrare sempre uguale negli ultimi 16 anni, gestito dalle solite tre persone avvicendatesi nei ruoli di sindaco, assessore all’edilizia, ai lavori pubblici, al bilancio. Gestioni caratterizzate da mancanza di progettualità, da incapacità di cogliere le opportunità offerte dai finanziamenti regionali, statali, europei, addirittura con perdita di quasi 500.000,00 euro stanziati dalla Regione per i nuovi impianti sportivi.
Avvicinandoci agli ultimi due punti in discussione, una legge regionale del 2017 pone un freno alla urbanizzazione spinta del nostro territorio, quella avviata 15 anni fa dall’allora sindaco Zoppelletto. Il territorio è un bene limitato non riproducibile, il gioco di trasformare i suoli agricoli in aree edificabili e di tassarne l’incremento di valore non funziona più. La speranza di far entrare in bilancio quei milioni di euro da alienazioni per poi impiegarli prevalentemente nei nuovi impianti sportivi di via Moro è stata oggetto di nostre rimostranze: l’impiego delle risorse pubbliche deve essere equilibrato, non si può privilegiare uno sport a scapito di tanti altri praticati dai nostri concittadini; non si può lasciare incompiuta la messa in sicurezza antisismica delle scuole; inoltre l’emergenza sanitaria di questo anno 2020, con il suo pesantissimo carico di lutti, dovrebbe indurre i nostri amministratori a investire nella sanità territoriale, nelle attività di prevenzione, di accertamenti diagnostici decentrati, di educazione sanitaria, di servizi per le problematiche della terza età, concorrendo a limitare per quanto possibile i ricoveri ospedalieri. A tal fine, avremmo già disponibile l’ampio edificio delle ex scuole di Monticello, che non va venduto, ma riconvertito a queste esigenze sociali impellenti. Al contrario, la prevista ristrutturazione dell’edificio ex distretto di via Dante è uno spreco di denaro, l’immobile è totalmente inadeguato per le funzioni che si devono apprestare. La collocazione è decentrata e senza parcheggi, lo spazio ricavabile è insufficiente rispetto alla sommatoria di attività ivi previste: ambulatori medici, ambulatorio prelievi e diagnostica di base, segreteria, sale di aspetto, servizi igienici…
Arrivando agli ultimi due punti in discussione, la legge regionale sul consumo di suolo comporta una revisione del piano di assetto del territorio (PAT) e dei piani di sviluppo edilizio già pianificati da tempo. La conseguente riduzione delle superfici edificabili, secondo il nostro Gruppo va attuata in piena trasparenza ed equità nei confronti dei cittadini titolari di diritti di costruzione, per altro gravati di tasse non proprio leggere in tutti questi anni. L’entrata dell’imposta I.M.U. che il bilancio di previsione vede addirittura in crescita, va riconsiderata in proporzione con la riduzione di consumo di suolo.
O si pensa di mantenere il gettito aumentandone l’aliquota?
L’amministrazione Ceron, risoluta a trasformare gli oltre 10.000 mq dell’area del vecchio campo da calcio in una lottizzazione intensiva, penalizza in quota parte i cittadini titolari di diritti edilizi, che subiranno riduzioni significative con l’applicazione della nuova legge regionale. Questa scelta pone l’amministrazione addirittura in concorrenza con cittadini che al riguardo hanno pagato profumatamente! Noi abbiamo chiesto di annullare quella vendita, di ripristinare la destinazione a verde pubblico e di restituire così ai residenti di quei quartieri densamente popolati un terreno da dedicare allo svago, ad attività sportive amatoriali anche diverse dal calcio, in forma libera e associata. I nostri appassionati di pallavolo, pallacanestro, baseball, atletica, skateboard e altro attendono da anni spazi aperti fruibili liberamente.
Superfluo infine chiarire che le nostre richieste, tutte ben argomentate, sono state respinte nel silenzio assoluto dei consiglieri di maggioranza, con i “tre sindaci” schierati a difesa delle loro decisioni, con risposte elusive e tante polemiche. Dobbiamo però denunciare l’atteggiamento intimidatorio e minaccioso che l’assessore all’urbanistica ha assunto in replica alle osservazioni del nostro capogruppo Luigi Costa, che aveva legittimamente chiesto conto di episodi documentati anche recenti di scarsa trasparenza in ambito urbanistico.
Ci mancava solo che lanciasse un guanto di sfida per un duello all’ombra della torre municipale!

P.s. Durante le feste, i video dei consigli comunali sono scomparsi dal canale YouTube del Comune, di fatto rendendo impossibile riguardare le sedute. Ci parleranno sicuramente di problemi tecnici...